In occasione della Giornata della Memoria, nel salone del primo piano della sede di via Guerrieri Gonzaga n.8, il Liceo Scientifico Belfiore ha allestito una piccola esposizione di fotografie e pensieri realizzata da un gruppo di studenti durante la settimana di recupero, rinforzo e potenziamento.
Il breve percorso è frutto di due momenti divisi tra loro da un arco di dieci anni.
Fine ottobre 2013: con alcune quinte della nostra scuola siamo stati in viaggio di istruzione a Cracovia e all’interno del programma era prevista la visita ad Auschwitz. In quell’occasione era stato proposto ai ragazzi di svolgere un “reportage” fotografico scegliendo momenti e immagini significative di quello che i loro occhi avrebbero visto. Le fotografie, poi, sarebbero state conservate e utilizzate per eventuali momenti di riflessione.
Gennaio 2024: all’interno della settimana di percorsi di approfondimento, ad un gruppo di nostri studenti sono state consegnate le stesse fotografie chiedendo loro di esprimere un pensiero su quello che le immagini suggerivano.
Ciò che accomuna i due momenti è che sono entrambi il risultato del lavoro di ragazzi e ragazze che si sono confrontati con uno degli eventi “estremi” che hanno caratterizzato il XX secolo, utilizzando due forme di espressione che potessero dialogare tra loro, nella speranza di spingere i “visitatori” ad interrogarsi su quanto accaduto.
Ricordare non è mai un esercizio fine a se stesso; se usato correttamente è l’unico antidoto al sopraggiungere di quell’indifferenza che la polvere della storia può far calare sugli eventi passati perchè, come ricorda Liliana Segre, “l’indifferenza è più colpevole della violenza stessa”. Ed infine, la memoria è sentinella che ci permette di vigilare sulle atrocità dell’oggi attraverso il giudizio di condanna su quelle di ieri perchè, come scrive Primo Levi, “solo quando nel mondo a tutti gli uomini sarà riconosciuta la dignità umana, solo allora potrete dimenticarci”.
Nel tempo che stiamo vivendo, questo momento non è ancora giunto.
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